cos'è la mediazione

FAQ mediazione civile e ADR
Il nostro obiettivo è quello di soddisfare le aspettative di chi si rivolge alle nostre sedi con procedure rapide, professionali ed efficaci.

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Mediazione civile e commerciale

La mediazione è l’attività svolta da un professionista con requisiti di terzietà, finalizzata alla ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia vertente su diritti disponibili ad opera delle parti attuando, al contempo, la direttiva dell’Unione europea n. 52 del 2008. Il mediatore aiuta le parti a conciliare e può formulare una proposta di conciliazione su concorde richiesta delle parti. Il verbale di accordo, sottoscritto dalle parti e dagli avvocati, è titolo esecutivo per l’espropriazione forzata, per l’esecuzione per consegna e rilascio, l’esecuzione degli obblighi di fare e non fare, oltre che per l’iscrizione di ipoteca giudiziale. Gli avvocati attestano e certificano la conformità dell’accordo alle norme imperative e all’ordine pubblico. Il verbale di accordo sottoscritto solo dalle parti è titolo esecutivo se omologato, su istanza di parte, dal tribunale. Con la mediazione le parti hanno una concreta opportunità di risolvere in tre mesi una controversia senza le formalità ed i costi di un processo, usufruendo di agevolazioni fiscali ed evitando: elevati costi, lungaggini giudiziarie, la stressante incertezza dell’esito processuale

01 Obbligatoria

Il decreto legislativo 4 marzo 2010, n.28 (pubblicato nella G.U. n.53 del 5 marzo 2010) sulla mediazione in materia civile e commerciale ha previsto che il tentativo di mediazione è condizione di procedibilità della domanda giudiziale nelle materie elencate al comma 1 dell'articolo 5 quindi deve essere espletata prima di avviare un giudizio presso un organismo territorialmente competente. Le parti devono essere assistite da un avvocato per tutta la durata della procedura.
Nel primo incontro di programmazione le parti presenti verificano con il mediatore la possibilità di proseguire il tentativo di mediazione. L’assenza della parte convocata è un’anomalia ed il giudice può desumere argomenti di prova nel successivo giudizio ai sensi dell’articolo 116, secondo comma, del codice di procedura civile. I costi dovuti all’Organismo di Mediazione sono stabiliti da tabelle pubblicate sul sito del Ministero della Giustizia, sono di gran lunga inferiori ai costi di un procedimento giudiziario e sono detraibili. 

02 Facoltativa

La mediazione facoltativa è rimessa alla volontà delle parti che possono decidere liberamente di avviare un proficuo confronto finalizzato alla ricerca di una soluzione alternativa al processo notoriamente lungo e dispendioso. Le parti possono decidere liberamente di partecipare agli incontri, di prospettare le soluzioni che ritengono più idonee per entrambi nella risoluzione della controversia, di abbandonare la procedura e soprattutto di decidere se fissare o meno i termini e le condizioni per un accordo di conciliazione e sottoscriverlo. Il verbale di accordo è titolo esecutivo quando omologato dal tribunale oppure se sottoscritto da un avvocato.

03 Demandata

La mediazione demandata o delegata si ha quando il giudice – anche in appello – e ogni qualvolta ne ravvisi l'opportunità rispetto alla fase del giudizio, alla natura della controversia, alla disponibilità delle parti, invita ad esperire un tentativo di mediazione. Tale invito deve essere rivolto entro l'udienza di precisazione delle conclusioni o quella di discussione della causa che è all’uopo rinviata ad un'udienza successiva. Le parti invitate dal giudice sono tenute a ricercare un accordo amichevole con l’assistenza del mediatore.

Materie della mediazione obbligatoria


  • Condominio
  • Diritti reali
  • Divisione
  • Successioni ereditarie
  • Patti di famiglia
  • Locazione
  • Comodato
  • Affitto di aziende
  • Risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e sanitaria e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità
  • Contratti assicurativi, bancari e finanziari

Tabelle dei costi e delle indennità di mediazione

Le parti che avviano un procedimento di mediazione possono usufruire di alcuni benefici fiscali come l'esenzione degli atti da bolli e imposte. Inoltre è prevista un'esenzione dall'imposta di registro per l'accordo sino a un valore di 50,000,000 Euro e le parti hanno diritto a un credito di imposta per l'importo corrispondente alle spese di mediazione versate fino a un massimo di Euro 500,00 se la mediazione si chiude con un accordo e sino a Euro 250,00 se non si raggiunge l'accordo.

La mediazione è anche una procedura rapida, essa si conclude generalmente in tre mesi

Altre tecniche ADR

Mediazione in materia di consumo

Dall'1 gennaio 2017 il cliente finale di energia elettrica e di gas e il prosumer possono tentare di risolvere la controversia insorta con il proprio operatore utilizzando la conciliazione, che diventa una tappa necessaria prima di rivolgersi al giudice. Rivolgiti ai nostri mediatori per trovare la soluzione migliore ed evitare il ricorso al Tribunale. Contattaci per maggiori informazioni.

Mediazione internazionale

E' possibile svolgere mediazioni in ambito internazionale e transfrontaliero. Mettiamo a disposizione una vasta rete di sedi operative e di mezzi telematici in modo da facilitare l'accesso alle procedure. Inoltre contiamo su una rete di interpreti e mediatori esperti in materia internazionale. Contatta la nostra segreteria per maggiori informazioni.

Arbitrato

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Mediazione familiare

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